Tenuta Maria Teresa: la campagna al quotidiano

Tenuta Maria Teresa: la campagna al quotidiano

È una storia di uomini, di territorio e di famiglie quella che dà vita ai vini della Tenuta Maria Teresa: i campi, le piante, gli alberi e i frutti. La mente che interpreta i terreni e il meteo, il ritmo di lavoro regolare ma costante dei contadini. 
Il visitatore si ambienta nel paesaggio alla vista dei vigneti ed oliveti tra i profumi della cantina, del frantoio e della tavola.

Nel rapporto dell’uomo con la natura, molti lavori svolti alla Tenuta Maria Teresa vengono fatti ancora a mano malgrado l’aiuto delle macchine.
Memoria e territorio, il susseguirsi delle stagioni e degli anni, fanno si che gli uomini riconoscano il carattere dei vigneti e assecondino al meglio le piante per aiutarle a maturare i loro frutti. Nascono così sei vini, tutti prodotti con metodo biologico. La nostra produzione enologica è, infatti, certificata biologica a partire dal 2015. Si tratta di una scelta che non fu immediata bensì maturata negli anni per un’azienda che oggi vuole preservare i terreni per le generazioni future. Il rispetto delle risorse ambientali, oltre che di quelle umane, sono i cardini del nostro operato.

Scegliendo la vinificazione biologica, abbiamo iniziato a lavorare partendo dal riconoscere le diverse potenzialità dei nostri vigneti inseriti nei rispettivi Terroir.  Seguiamo tecniche che prediligono la qualità rispetto alla quantità.  Evitiamo le concimazioni di sintesi artificiali e l’uso di antiparassitari sistemici, privilegiando la concimazione organica tradizionale, la poltiglia bordolese e lo zolfo. Usiamo sovesci per migliorare la fertilità del suolo, ma soprattutto siamo presenti nella gestione dei vigneti. Lavorando, osserviamo e ci riuniamo regolarmente per decidere le giuste azioni per agevolare la crescita, prevenire le malattie della vite, seguendo amorevolmente lo sviluppo delle piante attraverso le stagioni fino ad arrivare al momento che reputiamo essere il migliore per dare il via ad una vendemmia che coroni il lavoro di un anno.

In cantina l’approccio è analogo: i nostri vini fermentano con lieviti autoctoni, al contatto di materiali di qualità quali il legno e l’acciaio inossidabile. Metodi antichi coesistono con tecnologie moderne. Siamo rigorosi nel rispettare tutte le operazioni che garantiscono la qualità finale del vino, sotto le indicazioni del nostro enologo. Coerentemente con le scelte di sostenibilità, la nostra cantina dispone di un moderno impianto solare, il quale fornisce energia elettrica alle nostre attrezzature.

Anche nella fase di imbottigliamento prediligiamo componenti naturali, di qualità e riciclabili, quali il vetro di buona grammatura, il sughero monoblocco della Sardegna, lo stagno per le capsule.

I nostri metodi produttivi sono semplici, ma attenti alla qualità e rispettosi della natura. I sei vini, ognuno con il proprio carattere si esprimono con le loro peculiarità. Vi invitiamo a provarli e a dilettarvi nell’abbinamento con piatti e atmosfere.

Vedi anche ...