L'agricoltura biologica e i suoi principi

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Si parla e si scrive molto di agricoltura biologica, ma, a tutt’oggi, essa non è ancora del tutto conosciuta, e questo dà luogo a fraintendimenti e, talvolta, anche a sospetti. 

L'agricoltura biologica in Europa è stata regolamentata per la prima volta a livello comunitario solo nel 1991 con il Reg. (CEE) nº 2092/91, sostituito nel 2007 dal nuovo regolamento CE per l'agricoltura biologica, Reg. (CE) nº 834/2007.

L’IFOAM, la Federazione Internazionale dei Movimenti per l’Agricoltura Biologica (International Federation of Organic Agriculture Movements), definisce l’agricoltura biologica come “un sistema di produzione che sostiene la salute del suolo, dell’ecosistema e delle persone. Si basa su processi ecologici, biodiversità e cicli adatti alle condizioni locali, piuttosto che sull’uso di input con effetti avversi. L’agricoltura biologica combina tradizione, innovazione e scienza perché l’ambiente condiviso ne tragga beneficio e per promuovere relazioni corrette e una buona qualità della vita per tutti coloro che sono coinvolti”.

A differenza dell’agricoltura convenzionale, l’agricoltura biologica produce attraverso l’impiego di sostanze di origine organica e naturale, senza ricorrere a concimi e fitosanitari di natura chimica, ma non solo. IFOAM, infatti, stabilisce alcuni importanti obiettivi per la produzione biologica: trasformare il più possibile le aziende in un sistema agricolo autosufficiente attingendo alle risorse locali; salvaguardare la fertilità naturale del terreno; evitare ogni forma di inquinamento determinato dalle tecniche agricole; produrre alimenti di elevata qualità nutritiva in quantità sufficiente.

IFOAM, inoltre, stabilisce alcuni principi sui quali l’agricoltura biologica è basata:

Il principio del benessere: “l’Agricoltura Biologica dovrà sostenere e favorire il benessere del suolo, delle piante, degli animali, degli esseri umani e del Pianeta, come un insieme unico e indivisibile”;

il principio dell’ecologia: “L’Agricoltura Biologica dovrà essere basata su sistemi e cicli ecologici viventi, lavorare con essi, imitarli e aiutarli a mantenersi”;

il principio dell'equità: “l’Agricoltura Biologica dovrà costruire relazioni che assicurino equità rispetto all’ambiente comune e alle opportunità di vita”;

il principio della precauzione: “l’Agricoltura Biologica dovrà essere gestita in modo prudente e responsabile, al fine di proteggere la salute e il benessere delle generazioni presenti e future, nonché l’ambiente”.

Praticare agricoltura biologica, dunque, non è solo una mera questione produttiva, bensì comporta anche la promozione della biodiversità e l’arricchimento dell’intero contesto naturale in cui essa viene realizzata. 

Per Tenuta Maria Teresa la certificazione biologica è una scelta che garantisce la qualità del prodotto, ma è anche una scelta etica e di responsabilità verso il nostro ecosistema, composto da elementi naturali, e da esseri umani. L’unione simbiotica tra uomo e natura ci consente di dare vita a vini naturali, genuini, ma di alta qualità e, soprattutto, espressione del territorio dal quale provengono. 

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